COME SI CONCLUDE L’ANNO IMMOBILIARE DI PARMA?

Un anno a metà il 2022 immobiliare a Parma, dove i primi sei mesi si chiudono in positivo, mentre gli ultimi sei con segno negativo: il confronto con il 2021, però, rimane positivo. Nonostante un mercato ancora molto dinamico, il futuro del settore a Parma rimane incerto.

Nei primi sei mesi del 2022 il mercato immobiliare parmense ha beneficiato di un andamento positivo, che ha però subito un’inversione di rotta nella restante metà dell’anno, fatto confermato dalla chiusura del quarto trimestre. Va però detto che l’anno termina comunque in maniera migliore rispetto al 2021.

Prima di approfondire la situazione specifica di Parma, però, vediamo come si è mosso il mercato italiano soprattutto nel periodo tra ottobre e dicembre.

Infatti, grazie alle statistiche dell’OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) rese pubbliche dall’Agenzia delle Entrate possiamo osservare i dati relativi alle varie zone d’Italia e capire in che modo hanno influito sui numeri negativi del quarto trimestre. Infatti, sebbene anche l’Italia goda di una generale crescita delle compravendite rispetto al 2021, nei mesi conclusivi dell’anno il mercato immobiliare nazionale ha avuto un calo pari al -2,1%, una differenza di oltre 4000 abitazioni.

Le regioni del Nord-Est della penisola sono quella che più hanno condizionato questa discesa, riportando una diminuzione di scambi del -5,1%. Anche nel Centro Italia si verifica una situazione simile con un -3,8% di trattative effettuate e così anche nelle regioni del Nord-Ovest che scendono del -1,8%. Anche il Sud Italia incide negativamente sull’andamento del periodo che va da ottobre a dicembre, ma in maniera molto più debole registrando infatti un -0,2%.

Le uniche a dare un sostegno positivo sono le isole, il cui mercato residenziale cresce rispetto agli stessi mesi del 2021 del +5,1%.

Approfondiamo di seguito alcuni dati sul mercato immobiliare dell’Emilia-Romagna e della città di Parma.

Mercato residenziale in Emilia-Romagna.

Anche il mercato residenziale regionale chiude l’anno positivamente con un aumento delle transizioni corrispondente al +1,9%, ovvero oltre 1000 immobili in più rispetto al 2021.

Ma, come anche per l’intera penisola, il quarto trimestre del 2022 non è altrettanto positivo. Infatti, rispetto ai 20.228 immobili compravenduti tra ottobre e dicembre dell’anno prima, nel medesimo periodo del 2022 sono state portate a termine 19.089 transizioni, ovvero il 5,6% in meno.

L’ultimo trimestre del 2022 di Parma.

Come abbiamo già accennato, Parma termina gli ultimi tre mesi dell’anno con una curva discendente. Tuttavia, bisogna dire che è vero che si tratta di percentuali negative, ma sono perdite davvero irrisorie. Infatti, rispetto all’ultimo trimestre del 2021, la città emiliana scende solo del -0,4%.

Sia la città che la provincia decrescono in queste ultime mensilità del 2022, del resto come succede anche nelle altre città e nei comuni minori italiani, che calano rispettivamente del -0,9% e del -2,6%.

A Parma e ai comuni minori adiacenti vengono sottratte un numero di compravendite all’interno del proprio mercato immobiliare davvero di poco conto; consideriamo che la città subisce un ribasso del -0,2%, che tradotto in numeri corrisponde ad appena 2 immobili in meno rispetto al trimestre dell’anno antecedente e la provincia ha un calo del -0,6%, di nuovo un minore di abitazioni in meno inferiore alla decina.